La stimolazione ipoglossa è una forma moderna di terapia che viene utilizzata soprattutto nel trattamento dell’apnea ostruttiva del sonno (OSA). Il nervo linguale (nervo ipoglosso) viene stimolato per mantenere aperte le vie aeree durante il sonno.
Criterio basilare:
L’apnea ostruttiva notturna comporta ripetute interruzioni della respirazione durante il sonno causate da un restringimento o un blocco delle vie aeree superiori. Una delle cause principali è la ricaduta della lingua in gola. La stimolazione ipoglossa contrasta questo meccanismo attivando il nervo ipoglosso con impulsi elettrici. Ciò si traduce in un movimento in avanti della lingua e nella stabilizzazione delle vie aeree.
Applicazione:
La stimolazione della lingua prevede l’impianto di un piccolo dispositivo, simile a un pacemaker, sotto la pelle. Questo dispositivo è collegato ad un filo di elettrodi posizionato direttamente sul nervo linguale. Il paziente attiva il dispositivo con un telecomando prima di andare a letto. Durante il sonno, il dispositivo invia impulsi ritmici al nervo linguale che sono sincronizzati con la respirazione.
Vantaggi:
Questa forma di terapia rappresenta un’efficace alternativa o integrazione ad altri metodi di trattamento come i dispositivi CPAP (pressione positiva continua delle vie aeree) o la chirurgia della mascella. La chirurgia dell’ipoglosso può essere eseguita soprattutto in pazienti che non tollerano i dispositivi CPAP o per i quali la chirurgia della mascella non è un’opzione La stimolazione porta ad un miglioramento significativo della qualità del sonno e ad una riduzione dei sintomi dell’apnea notturna come la sonnolenza diurna.
Indicazioni:
La stimolazione ipoglossa è particolarmente adatta per i pazienti con apnea ostruttiva notturna da moderata a grave che hanno fallito o non possono tollerare terapie conservative (non chirurgiche). Prima di decidere su questa forma di terapia è necessaria una visita medica completa con endoscopia del sonno per determinare l’idoneità del paziente.
La stimolazione ipoglossa rappresenta quindi un approccio innovativo nel trattamento dell’apnea ostruttiva notturna e, stimolando direttamente il nervo ipoglosso, può fornire un contributo significativo al miglioramento della respirazione e quindi della qualità della vita dei pazienti affetti.